Ti sei mai soffermato a riflettere da dove arrivi l’acqua prima di essere erogata dai nostri rubinetti domestici?
Il suo viaggio parte da molto lontano, dalle sorgenti sotterranee e dai ghiacciai defluisce in corsi e poi in fiumi, per poi essere incanalata in bacini idrici naturali. In tutto questo percorso per raggiungerci, l’acqua viene, però, a contatto con moltissimi agenti, come nitriti, nitrati, batteri, coliformi fecali, stafilococchi, che possono alterare la sua limpidezza, così come la sua potabilità e le caratteristiche organolettiche. Per renderla nuovamente potabile, entrano in gioco grandi centri di filtraggio e di depurazione, immettendovi anche ipoclorito di sodio per sconfiggere le flore batteriche che potrebbero essersi prodotte e che talvolta comporta quello strano odore di varechina. Una volta depurata, l’acqua arriva nelle nostre case, pronta per essere utilizzata.
Tuttavia, se la rete idrica non è soddisfacente, esistono apparecchiature da poter installare nelle nostre case, in grado di rendere l’acqua come appena uscita dalla sorgente: parliamo degli affinatori d’acqua, che hanno anche la possibilità di gasarla con CO2, nonché di raffreddarla a seconda delle specifiche esigenze. Nel caso di acque estratte da pozzi, che raggiungono le abitazioni non asservite dal servizio di approvvigionamento pubblico, è necessario fare davvero attenzione: non è detto, infatti, che l’acqua estratta sia poi impiegabile per fini domestici. Cosa fare, allora?
Innanzitutto è buona norma prenderne un campione e farlo analizzare in un laboratorio di analisi chimiche per determinare le componenti che si sono integrate.
Risultati alla mano, puoi recarti in un centro specializzato come il nostro e individuare le apparecchiature che serviranno a rendere un’acqua davvero buona e importante; potrebbero servire dei filtri a carbone attivo, degli addolcitori per abbassare la sua durezza e verificarne il PH, pompe di dosaggio di cloro, fino ad arrivare a degli osmotizzatori se le sostanze solide presenti sono davvero notevoli. Normalmente, nella quasi totalità dei casi riusciamo a “raddrizzare” quelle situazioni davvero difficili da risolvere. La tecnologia ci viene incontro anche per innalzare il livello di sicurezza nelle nostre case contro gli allagamenti. Esistono filtri intelligenti che apprendono il nostro modo di vivere la casa, imparano di quanta acqua ci approvvigioniamo normalmente ogni giorno, capiscono se una fuoriuscita istantanea sia davvero troppo grande paragonata agli usi normali e la interpretano come rottura di un flessibile o una condotta, intervenendo immediatamente con la chiusura dell’erogazione all’impianto.
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