Il termostato viene definito come il pilota automatico del calore: è l’apparecchio che condiziona l’efficienza di tutto l’apparato del riscaldamento o del condizionamento dell’ambiente. Una scelta sbagliata del termostato ha come risultato una GLOBALE DISFUNZIONE nel funzionamento dell’impianto con conseguenti elevati costi di esercizio e aumento del grado d’inquinamento dell’ambiente. Da una scelta accurata del termostato ed il corretto impiego del medesimo se ne traggono i seguenti benefici:
-razionale comfort ambiente
-benessere psicologico
-equi costi di esercizio
-per la comunità un equo controllo dell’inquinamento ambiente
Ponendo come controllo costi, l’installazione di un contatore di calorie utilizzate per il riscaldamento, fermo restando l’idoneità di tutti gli altri fattori inerenti alla corretta funzionalità della caldaia, un errata installazione del termostato ha portato ad una maggiorazione dei costi tra +50 e + 70%.
Se teniamo presente che l’ installatore non ha prestato attenzione alla scelta del termostato, ed implicitamente si è comportato in egual modo su altri componenti dell’ impianto, con un attento controllo dei consumi si riscontrano maggiorazioni che vanno da x 2,2 a 3,2.
Questo è stato verificato in sede di giudizio per liti fra le parti. Poniamo un esempio:
1- Ambiente con superficie di 100 mq
2- Altezza ambiente di 3 m
3- Cubatura ambiente di 300 mc
4- Ore di funzionamento riscal. 12
5- Coeff.riduzione intermitt. 0,27
6- Periodo annuo funzionamento 150 gg
7- Edificio costruito in conformità alla normativa di Legge n.10 gennaio 1991 da cui dispersione volumica pari a kcal mc/h 24
8- Supposto l’impiego del gas metano con potenzialità termica di kcal/mc 8000
9- Rendimento termico generale nella condizione di un max ottimale non inferiore a 0,83
10- Considerando il costo del gas met. €/mc 0,39
11- Prevedendo un costo di manutenzione ordinaria dell’ 8% da cui il moltiplicatore 1,08
12- Prevedendo un costo per le parti soggette ad usura e ricambistica per scadenza dei termini di massima efficienza in 30% da cui il moltiplicatore 1,30, il costo di esercizio diventa: €/annuo=(3*4*5*6*7*10*11*12)/(8*9)= (300*12*0,27*150*24*0,39*1,08*1,3) /(8000*0,83)= Costo annuo € 288,56
Aumento per errore della scelta del termostato da € 433,00 a € 490,00 Come detto in precedenza con l’errata installazione del termostato l’impianto è indice anche di altre inadeguatezze da cui il costo sale (x2,2) da € 635,00 (x3,2) a € 923,00. Questo è poco confortante per un utente che giustamente deve prendere le proprie cautele verso l’ istallatore scorretto e richiamarlo alla propria professionalità nel rispetto della “perfetta regola d’arte” (ha tempo 10 anni per sottoporre l’impianto ad una visita ispettiva e richiederne i danni!). (fonte RBM)